"L'idea
di costruire una pista di BMX qui in Piemonte è stata mia,
questa passione per la BMX che ho dentro dagli anni '80 mi ha
dato la forza ed il morale per rimettermi in gioco, a quasi 38
anni, con questo magnifico sport che non praticavo più
da venti anni. Devo dire che non è stato per niente facile
combattere per i permessi per un progetto di questo tipo nonostante
in Piemonte non ci sia più nulla ormai dal '90.
L'idea
è partita ad aprile di quest'anno, quindi molti mesi fa,
perchè ero stufo ed incredulo di dover percorrere almeno
200km in auto per potermi allenare sulla pista più vicina
a casa mia, affrontando spese costanti ad ogni spostamento, oltre
a quelle per venire alle gare.
Non potevo pensare che in una regione come il Piemonte, che negli
anni '80 al '90 era provvista di circa 8 piste poi disintegrate
da un giorno all'altro a fine anni '90, oggi non avesse più
nulla....!!
Il
progetto è completamente autofinanziato da me e dalla persona
senza la quale non avrei mai potuto fare niente, vale a dire il
mio amico nonchè collaboratore Salvatore Azzolina, per
gli amici Johnny, padre di famiglia che ha creduto da subito nel
mio progetto mettendosi a disposizione per aiutarmi a trovare
il terreno da affittare su cui costruire la mitica pista. Avere
una persona come lui al fianco è per me molto importante,
il suo sostegno sia morale che economico è indispensabile.
Grazie a lui siamo riusciti ad affrontare molti ostacoli burocratici
quasi incredibili e a trovare il terreno adatto su cui realizzare
il nostro progetto, appoggiato ed atteso da numerosi appassionati.
Come
dicevo, nonostante io sia partito ad aprile con questa mia idea,
a settembre non avevo ancora messo giù neanche un salto
perchè sono dovuto passare tramite due comuni a cui avevo
già presentato tutte le carte burocratiche del progetto
prima di dovermene cercare un terzo disponibile ad accettare la
cosa, facendomi ritardare notevolmente il tutto.
E'
successo infatti che dopo aver preso la prima mazzata dal
primo comune contattato e che da subito aveva dato il consenso
per poi rimangiarsi tutto con scuse e motivazioni stupide ed inaccettabili,
ci siamo dovuti rivolgere ad un'altro comune che approvasse questo
importante progetto, perdendo un sacco di tempo e di morale ma
andando comunque avanti.
A
settembre dovevamo già essere pronti per iniziare i lavori
quando siamo stati bloccati o meglio boicottati dal comune in
questione vale a dire il secondo, prendendoci un'altra bella doccia
fredda. Quindi, per farla breve, senza arrenderci siamo ripartiti
alla carica proponendoci ad un altro comune limitrofo (il terzo
!!!) riutilizzando tutte le nostre carte ormai pronte da aprile.
Devo dire che questa volta ho davvero pensato di farcela!
Il
mio collaboratore Johnny è anche venuto insieme a sua moglie
a vedermi correre a Vigevano, per rendersi conto dell'ambiente
e vedere dal vivo questo sport che lo ha subito colpito ed affascinato.
Ringrazio Johnny di cuore per tutto quello che sta facendo per
me e per se stesso, credendo al progetto ormai quasi più
del sottoscritto. Ammetto che dopo tutta quella stupida e pazzesca
burocrazia stavo per arrendermi mentre lui mi ha sempre incoraggiato
ad andare avanti e non mollare.
Purtroppo
però è finita male anche con il terzo comune che
non ci concede il permesso di movimento terra a causa di qualche
lamentela ... Il progetto è ancora sulla mia scrivania
ma a questo punto è il morale per insistere che non c'è
più....!!!
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Voglio
ringraziare pubblicamente la Federazione, in particolar
modo Ludovic Laurent, Mauro Centenaro e Renato Riedmuller
per la loro disponibilà e non ultimo colui che ha
creduto da subito nel mio progetto e mi ha sempre appoggiato
in tutti questi mesi, Manuel De Vecchi: sappiate che il
mio progetto non verrà nè bruciato nè
strappato, mai dire mai nella vita ...
David
Caffo" |
Laurent e Riedmuller in sopralluogo |
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Sognando a Frejus... |
la maglia
storica |
David
a sin. con Manlio Iaccarino |